Francini Oriella

Categoria

pittore e scultore 


Data di nascita

1951-06-30 


Telefono

3806421505 


E-mail

oriellafrancini@gmail.com 


Sito web

http://www.ioarte.org/artisti/arteoriella/ http://www.bebopart.com/it/artista/1116-Oriella-Francini-Arteoriella 


Galleria

opere


Curriculum

UN UOMO PUO’ VIVERE SENZA PANE, MAI SENZA L’ ARTE E LA POESIA (Mario Luzi)

Oriella Francini vive e opera a Casciano di Murlo (Siena). Pittrice e scultrice autodidatta , dal 1990 ad oggi ha esposto in numerose mostre personali ,collettive e rassegne in Italia e all’Estero ottenendo premi e riconoscimenti. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.
“Le mie donne sono geishe, guerriere ,madri, sono donne libere nel ruolo che rivestono, nel rapportarsi con la vita che vivono pienamente e con ironia. Amano sognano semplicemente vivono e sanno che la gioia non è una promessa del tempo,ma è una speranza,che si consuma nell’attesa di qualcosa che verrà . Occhi che non sono sguardi, ma stati d’animo e ammiccano di disperazione o di felicità, labbra,vestite di un sorriso irresistibile e contagioso; inquietudini, ansie, sentimenti e stati d’animo contraddittori, che esplicitano attraverso l’espressioni dei volti e le intense vibrazioni dei colori e del movimento. L’uso di supporti che recano il segno dell’uomo come ante di finestre, sponde di letti racchiudono segreti. E’ la nostra memoria . “I segreti che si celano nei supporti dei miei quadri , oggetti di uso familiare ( coppi ,tegole,ante,spioncini,vecchi bidet,porte ….) e che hanno fatto e fanno parte della nostra vita vivendola con noi , attraverso la loro anima comunicante riescono a dar luce alle mie idee. Così oggetti ormai smessi, intrecciandosi con i racconti dei dipinti sono portatori di una riflessione sulla memoria come luogo in cui tutto ,uomini e cose, sono rigenerati a nuova vita. Dipingere una tela è creare ,dipingere su materiali di recupero è prima interpretare e poi creare.”Nei miei quadri si può parlare di composizione,infatti creare un opera è un lavoro di ricerca certosino,non solo nei supporti,ma anche nei materiali,come stoffe ,pizzi,nastri ,carte , che ritrovano la loro giusta collocazione, un riciclo di vita; tutto ciò che ci circonda è materiale ed elemento creativo che serve a elaborare e affinare la composizione dei quadri,dei collage,delle sculture. (Oriella Francini)” Hanno scritto di lei i criitici d’arte :Roberta Fiorini, Alvaro Spagnesi, Andrea Bolognesi, Sandro Serradifalco, Anna Francesca Biondolillo, Francesco Panetta, Vito Cracas, Mariarosa Belgiovine, Daniela Pronestì , Salvatore Russo, Francesco Chetta, Flavio De Gregorio e Paolo Levi,Roberto Perdicaro.

Estero: Con “Omaggio a Bacco e “Omaggio a Magnelli” le sue opere sono esposte anche in prestigiose sedi a Parigi ,a Cluj-Napoca (Romania) e negli Stati Uniti. Negli ultimi anni ha esposto al Museo Internazionale di Lamego (Oporto) e a Manises (Spagna) dove ha partecipato alla mostra “Arte senza Frontiere 2006”. Artista selezionata e premiata al I° Premio Internazionale Trofeo città di New York e al concorso “Premio Internazionale Tokio” 2011 dove ha ricevuto il premio della critica con la seguente motivazione: “Per l’elevato valore artistico espresso”. Riconoscimenti E’ presente nel libro “Ornaments: Artisti Italiani contemporanei” pubblicata dall’Accademia Michelangelo di Firenze ,presente in 80 Biblioteche in tutta Italia ,ricevendo il Diploma di merito con la motivazione:”Per la sua alta qualità espressiva nel campo dell’arte contemporanea”. Premiata alla manifestazione “Arte in passerella” tenutasi a Palermo estate 2011. Presente sul catalogo di arte “L’elite 2011” con una recensione del critico d’arte Vito Cracas, presente nel volume “Accademia Internazionale delle Avanguardie Artistiche 2011 e 2012, nel Catalogo d’Arte Moderna e Contemporanea ”Arte Collezionismo 2011 e 2012; nel catalogo “Arte in tricolore”,la bandiera italiana rivisitata dagli artisti in concomitanza con la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nel Catalogo Ufficiale dell’Accademia Santa Sara, Dizionario Enciclopedico Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 2012 (Alba Italia Edizioni), Enky Enciclopedia d’arte Moderna e Contemporanea (Targa al maestro d’arte con la motivazione “Per la sua importanza stilistica” e sul catalogo Dizionario Enciclopedico Internazionale d’arte modwerna e Cantemporanea ( Alba Italia Edizioni 2012). Premiata con l’”Oscar della Cultura 2011” a Firenze e con l”Oscar dell’Arte 2011 a Montecarlo”;artista finalista premiata al “Gran Premio delle 5 Terre” con la motivazione : “Un vibrante gesto,che par che esca dalla realtà,per offrirci la sua marcata personalità,ricca di umore cromatico e decifrabili vibrazioni.” Personali dell’artista a Palazzo Cerretani (2006) e Palazzo Bastogi (2011) a Firenze ,sedi del Consiglio Regionale della Toscana, personale al Palazzo della Cultura di San Vincenzo (LI), a Palazzo Pretorio (Campiglia Marittima), alla galleria Agorà e a Palazzo Appiani a Piombino 2010 (LI) e Abbazia di San Galgano 2012, Chusdino (SI).
Musei Una sua opera “Pace” è esposta al Museo di arte contemporanea “Un segno per la pace” a Murlo (SI). Una sua opera è esposta al Museo Civico d’Arte Moderna ”Giuseppe Sciortino” di Monreale con catalogo e critica di Paolo Levi. Sue opere sono esposte nella Pinacoteca del Consiglio Regionale della Toscana. Collettive ”Festa di Toscana” ,Premio A.C.I Gallery arti visive 2010 , “Fari nella città””Adotta un pittore”2011 al Circolo degli artisti Eridano Torino, Presente alla Galleria Modigliani di Milano ad Arte Padova e alla 1° Biennale Internazionale “Città di Lecce”. Artista selezionata e presente alla Biennale Internazionale di Palermo che si tiene dal 10 gennaio al 3 febbraio 2013,presente a Verona alla Biennale della Creatività curata da Paolo Levi Sandro Serradifalco inaugurata il 12 Febbraio da Vittorio Sgarbi.
Critica:
“I lavori di Oriella Francini sono rielaborazioni surreali giocate in una scomposizione delle forme,che richiamano la lezione della frantumazione e ricomposizione propria del Cubismo. Bizzarre figure femminili,ritratte in ambienti familiari,abitano la sua opera in cui troviamo anche esempi di meta-pittura,ovvero di situazioni di quadro nel quadro. Nei suoi quadri, Oriella,racconta con ironia i disagi e le contraddizioni della società contemporanea ,in una coinvolgente trasformazione dell’oggetto in simbolo ,il cui significato resta da decifrare da parte dell’osservatore, che si fa così complice dell’elaborazione del messaggio. Francini rifugge i canoni estetici tradizionali per esaltare il potere allusivo della creazione artistica,disseminando indizi di un altro mondo ,tutto da scoprire e reinterpretare.”( Paolo Levi)
“Le donne di Oriella Francini sono attrici che si muovono sul palcoscenico della vita con grazia e naturalezza. Il loro è un mondo colorato a tinte forti, spumeggiante di mille sfumature, come mille sono i desideri che le abitano e che accendono le loro labbra di una rossa sensualità . Amano, sognano, semplicemente vivono, perché sanno che la gioia non è una promessa del tempo, ma è una speranza che si consuma nell’attesa di qualcosa che verrà. ”(Daniela Pronestì)

“Le opere dell’artista Oriella Francini confermano una ricerca creativa, condotta con valido talento espressivo, difficilmente riscontrabile nell’ormai soffocato panorama artistico che ci circonda. La sua arte nasce dalle sue libere ed intime emozioni d’artista, filtrate dalla sua magica visione interiore, trasportando sulla tela, il diario di un emozionante viaggio cromatico, una tavolozza viva e vibrante di calde atmosfere” ( Francesco Chetta.)

Consapevolezza e stile fanno della pittura di Oriella il metodo figurativamente bello a seguito del quale,la tematica offre un singolare sistema trasfigurativo della realtà atto a condividere i legami allegri che condizionano le figure della Francini. Da questa relazione concettuale,nasce l’impeto,il desiderio appassionato di realizzare una forma espressiva e carica di umorismo,vitalità e suggestione dei sillogismi che hanno fatto la storia di alcune tra le più sentite evocazioni moderne del novecento.(Flavio De Gregario)

“Originalità, inventiva, gusto per la sperimentazione, contraddistinguono da sempre l’operato artistico di Oriella Francini, che nei suoi lavori attua una costante contaminazione, ben integrata, di linguaggi, tecniche, materiali, nonché di contenuti di varia estrazione. Un’arte quella di Oriella Francini che si propone in una dimensione innovativa, senza tuttavia rifiutare del tutto i legami con la tradizione, contemperando elementi figurali e di avanguardia in un linguaggio metamorfico dove l’io narrante riassume i suggerimenti della coscienza e il simbolismo fantastico con cui l’artista interpreta ogni situazione che la ispira. “ (Vito Cracas)

“Fuori dai rigidi schemi che pongono la donna come soubrette e femme fatale, Oriella Francini, delinea visivamente, attraverso le sue opere, una figura femminile caratterizzata da nuove geometrie generate dalla scomposizione “picassiana” del segno. …Una donna che stanca della banalità comune cerca di ridisegnare la sua vita. Una donna che affronta qualsiasi avventura, passando da Lady Burlesque a Premiere Dame. Una donna che non ha paura di apparire per quello che realmente è con grande saggezza compositiva”.(Salvatore Russo)

“Un vibrante gesto,che par che esca dalla realtà,per offrirci la sua marcata personalità,ricca di umore cromatico e decifrabili vibrazioni.La mutevole formula espressiva sottolinea l’assoluta via dell’istinto suggerita ossessivamente dalla sua creatività viva e originale” (Mariarosa Belgiovine)

“Arte fuori dal comune,originale,palpitante di vitalità,quella di Oriella Francini,dove protagonista è spesso la donna con le sue esperienze interiori,le sue sicurezze, le sue fragilità in un mondo vibrante di mille emozioni”(Roberto Perdicaro)

“Con un a grafica effusiva e dinamica Oriella Francini realizza un mondo a noi sconosciuto,fatto di personaggi,figure che rivelano i suoi sogni…… L’arte di Francini suscita stupore,curiosità,attraverso opere diverse, al di fuori di ogni precedente stilistico………Tele affascinanti e insolite che offrono una visione nuova dell’arte.” (Josè Van Roy Dalì)


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